profile

Redazione Il Biondino della Spider Rossa

Galera. La nostra sicurezza passa dalle sbarre

Published 3 months ago • 8 min read

Galera. Il business della security e la nostra insicurezza di cittadini

"Conosciamo tutti gli inconvenienti della prigione, e come sia pericolosa, quando non è inutile”.
(M. Foucault)

Cosa ci insegna il caso di Ilaria Salis

Abbiamo ancora negli occhi l'immagine di Ilaria Salis, in catene. La giovane donna è detenuta in Ungheria da mesi, in condizioni che i giornali hanno definito "inumane".

Come ha tuttavia fatto notare il giornalista Francesco Costa, nella sua rassegna stampa quotidiana ("Morning"), le condizioni delle carceri ungheresi non sono dissimili da quelle della galere italiane.

La domanda che ci si pone, allora, è imbarazzante: come può l'Italia chiedere condizioni di detenzione dignitose per Ilaria - arrestata per una manifestazione antifascista in Ungheria - se è tra i Paesi dell'Unione Europea con le peggiori galere?

Sovraffollamento. Pestaggio di detenuti. Suicidi a ripetizione. Detenuti in attesa di giudizio, molti dei quali poi vengono assolti. Persone che andrebbero curate (perché tossicodipendenti oppure malate) e invece vengono sbattute dietro le sbarre. Queste sono le galere italiane.

Sono passati oltre 50 anni dal film, con Alberto Sordi, "Detenuto in attesa di giudizio", che vidi al cinema nel 1971. E che puoi vedere, fin quando disponibile, su YouTube.

Ebbene, da quelle condizioni non è cambiato nulla, per alcuni sospettati e imputati. Per altri, invece, è cambiato molto: mi riferisco al ceto politico e finanziario, agli uomini delle élite del Potere.

Le carceri - vale la pena ricordarcelo - sono lo specchio delle condizioni sociali e politiche del Paese che le ospitano. Se vi sono vessazioni, violenze, soprusi e negazione dei diritti in galera, allora puoi stare sicuro: ci troviamo ad avere una società con vessazioni, soprusi e diritti negati in tanti ambienti.

È la realtà, cruda e amara, a dircelo.

Non c'è però solo questo. Nelle carceri dove si offrono occasioni di recupero - come vuole la Costituzione - con attività, lavoro, assistenza psicologica, la recidiva (il tornare a delinquere) si riduce al minimo. Solo il 2%.

Questo vuol dire far uscire di galera, a fine pena, persone pronte a reinserirsi nella società. Vuol dire che si evita di avere soggetti addestrati a delinquere meglio.

Sull'altro fronte - quello delle élite di Potere - il problema non si pone: i reati commessi da politici e uomini della finanza spesso non prevedono la carcerazione; oppure sono puniti con servizi di tipo sociale.

Possiamo dire che le élite vanno oltre la pena del carcere, come dovrebbe accadere per tanti altri comuni mortali.

Ci si chiede allora perché il "tintinnar di manette" ("sbattiamo il tal soggetto in galera e buttiamo la chiave!") goda di tanto favore tra qualche leader di partito. E come mai l'ergastolo - pena incostituzionale e inutile - goda di tanto favore tra il popolo.

La risposta sta nei soldi. Seguendo il danaro, arriviamo spesso alla verità. Oppure al nocciolo della questione.

Seminare insicurezza, evitare di risolvere il problema delle carceri, predicare la fermezza nel mentre si concedono privilegi ai ricchi. Tutto questo ha a che fare con il business della "security". E con gli affari sporchi di certa politica.

Poniamoci questa domanda: che interesse può avere, certa classe politica, a risolvere problemi - come quello carcerario - che non la tocca; e da cui non guadagna nulla, né soldi in tangenti, né voti?

La risposta è semplice. Certa classe politica non ha alcun vantaggio dal cambiare le condizioni delle carceri, come di altre situazioni: gli asili nido che mancano, l'edilizia scolastica, il diritto a una giusta mercede per il lavoro svolto.

L'interesse lo abbiamo, tuttavia, noi cittadine e cittadini.

Da una giustizia che funziona - anche nell'esecuzione della pena - possiamo trarre, infatti, il vantaggio di una società meno violenta.

Possiamo ottenere una comunità con diritti più garantiti e con (a cascata) una migliore giustizia sociale.

Perché diritti e giustizia sociale sono cose che ci toccano da vicino. Almeni a noi, che abbiamo scelto di non essere élite.

Maurizio F. Corte

(Foto di copertina di Milan Fakurian | Unsplash.com)

FILM. "Dalle ceneri". La verità si nasconde dietro le menzogne del Potere

Il film "Dalle ceneri", sulla piattaforma Netflix, si rifà alla strage di studentesse, nel 2002, in Arabia Saudita, in una scuola superiore femminile, a causa di un incendio di origine dolosa.
Vi persero la vita 15 ragazze. E oltre cinquanta rimasero ferite nel rogo della scuola che osservava rigorose regole di custodia delle giovani donne.
Di produzione araba, il film thriller "Dalle ceneri" è diretto da Khalid Fahad. La storia ha inizio con la vita quotidiana, tra restrizioni e severe regole, di una scuola superiore femminile. Dietro il fatto di cronaca, una storia di ingiustizie e disparità di genere funzionali agli interessi di chi comanda.

Vai all'articolo

FILM & OLTRE. "Detenuto in attesa di giudizio". Il film di Nanni Loy e i soprusi del sistema carcerario

Il geometra romano Giuseppe Di Noi, da anni trasferitosi in Svezia, sposato e stimato professionista, decide di portare in vacanza in Italia la sua famiglia. Alla frontiera italiana l'uomo viene arrestato senza alcuna spiegazione. Tradotto in un carcere a Milano, solo dopo tre giorni apprende di essere accusato di "omicidio colposo preterintenzionale" di un cittadino tedesco. Convinto che si tratti di un equivoco, viene trasferito di carcere in carcere: prima a Regina Coeli, poi nella località immaginaria di Sagunto, nei pressi di Salerno, dov'è internato in una cella di isolamento perché, avendo risieduto all'estero, vi sarebbe il pericolo di fuga. Il film, del 1971, è disponibile su YouTube.

Vai al film

CINEMA & MENTE. I 30 migliori film thriller psicologici che meritano di essere visti

Per le sue caratteristiche il thriller è senza dubbio uno dei generi più amati dal pubblico di tutto il mondo: la continua tensione, il susseguirsi di colpi di scena, i ritmi veloci e le numerose scene d'azione sono ciò che attrae gli spettatori al cinema per l'uscita dei film di questo tipo. C'è però un sottogenere, il thriller psicologico, che forse è addirittura più apprezzato: se agli elementi del thriller tradizionale si aggiunge anche un'analisi più approfondita della psicologia del personaggio, è assai più facile coinvolgere chi guarda, catturandolo nella storia e nei suoi protagonisti.

Vai all'articolo di MoviePlayer

POLITICA & CRIMINE. Il film sull'assassinio del leader socialista Giacomo Matteotti

Giacomo Matteotti. Quest'anno è un secolo esatto dal sequestro e dall’assassinio (giugno-agosto 1924) del leader del Partito Socialista Italiano. Per le conseguenze proiettate sul lungo periodo, è stato il delitto politico più grave della Storia italiana del Novecento. Paragonabile soltanto all'omicidio di Aldo Moro, nel 1978; e come per il Caso Moro abbiamo dei killer ma abbiamo anche dei mandanti nascosti nell'ombra. Proseguiamo nel ricordare l'assassinio di Matteotti con il film che è disponibile su YouTube.

Vai al video

LIBRI PER PENSARE. "A pugni chiusi. Psicoanalisi del mondo contemporaneo"

In questo libro Massimo Recalcati si rivela commentatore lucido e originale della nostra vita collettiva degli ultimi vent’anni: le trasformazioni della famiglia, il disagio della giovinezza, il declino irreversibile dell’autorità paterna, il ricorso diffuso alla violenza, lo scientismo come nuova forma di religione, il culto ipermoderno del corpo in salute e del benessere, la medicalizzazione della vita, lo schermo narcisistico dei social.
E poi: l’isolamento e la spinta melanconica alla morte in un mondo dominato dal consumo e dalla celebrazione dell’immagine, la crisi economica e la precarietà del lavoro, il trauma della pandemia e la sua incidenza sulle nostre esistenze, l’orrore della guerra e della repressione patriarcale degli ayatollah contro le donne sono solo alcuni dei temi affrontati, insieme a quelli più direttamente politici che riguardano i ritratti psicoanalitici dei maggiori protagonisti della politica nazionale e internazionale dell’ultimo ventennio. Trovi il libro "A pugni chiusi" in libreria oppure online su
Amazon.

Vai al video

DIARIO DI BORDO. Com'è nata l'inchiesta sul caso Sutter-Bozano (capitolo 3^)

Una mattina di primavera del 2010, all'Università degli Studi di Verona, una diligente studentessa di Editoria e Giornalismo chiede all'insegnante di Giornalismo Interculturale una tesi di laurea sulla cronaca nera. Il professore esita, vuole pensarci. Poi gli viene l'idea: perché non studiare il caso della ragazzina sparita e morta a Genova il 6 maggio 1971? Da lì si apre un mondo, con esiti inattesi.

Vai all'articolo in esclusiva per te

NERA VINTAGE. Anni 50. Assolta la donna accusata di avere avvelenato il marito

Il mese di gennaio del 1950 si chiude con una sentenza che evita un clamoroso errore giudiziario. Una donna, Maria Giordano, a Roma viene assolta dall’accusa di avere avvelenato a morte il marito.L’assoluzione avviene dopo 8 anni che la donna ha passato nelle aule giudiziarie e in stato di detenzione.
La sentenza giunge dopo un’accesa discussione in Corte d’Assise. E nel contesto di un delitto che può essere letto come vicenda passionale; ma che può anche nascondere motivi di interesse economico.A segnare il destino di assoluzione della donna sono le risultanze dell’autopsia sul corpo dell’uomo assassinato con una pozione di veleno, come nei romanzi di Agatha Christie.

Vai all'articolo

MEDIAKILLER. Come i media rappresentano il crimine e la giustizia/1

Crimini e criminali (o sospetti tali) fanno notizia. Interessano le persone, che consumano in modo avido informazioni, film, serie televisive e romanzi sugli eventi di cronaca nera. E su quelli di cronaca giudiziaria. Possiamo affermare che ciò che come cittadini sappiamo della criminalità, dei reati, della giustizia e di tutto l’impianto giudiziario passa per la quasi totalità dai media. Ripartiamo dal primo articolo scritto su questo argomento, per portare avanti una riflessione strategica sulla giustizia e il crimine. Con esiti che ci toccano da vicino.

Vai all'articolo

PODCAST. Audio scelti per riflettere

INDAGINI. L'OMICIDIO DI UNA 15ENNE A LENO (BRESCIA)

Desirée Piovanelli muore uccisa a coltellate nel settembre del 2002 in una cascina di Leno, in provincia di Brescia, dopo un tentativo di stupro. La quindicenne viene attirata con un pretesto dal vicino di casa 15enne che aveva progettato di violentarla e ucciderla insieme ad altri due coetanei e a un adulto, Giovanni Erra, anche lui vicino di casa dei Piovanelli. Il caso è al centro del podcast "Indagini" (diviso, come di consueto, in due parti) del mese di febbraio 2024, scritto e letto da Stefano Nazzi, giornalista del "Post".

Vai al podcast

MIGRANTI. "DIFENDERE I CONFINI", COSA SIGNIFICA?

Quando, complice il bel tempo e la stagione mite, Lampedusa viene raggiunta dalle barche dei migranti, qualcuno si pone due domande comprensibili: come si possono difendere i confini? com'è possibile fermare le partenze? La questione migratoria è un tema serio, per questo è importante avere le giuste risposte. Quelle che dà il podcast de "Il Post" su Spotify.
Durata: 7'

Vai al podcast


MEDIO ORIENTE. ISRAELE È UN PAESE DEMOCRATICO?

Il conflitto israelo-palestinese è assai divisivo. Tuttavia, proprio i temi che dividono e polarizzano le nostre opinioni richiedono studio, ricerca e approfondimento scientifico. Di fronte alla reazione del governo israeliano (che non va confuso con il popolo ebraico) all'attacco criminale di Hamas del 7 ottobre 2023, ci poniamo una domanda urticante per molti: possiamo definire "democratico" Israele? Una risposta, su cui riflettere, ci viene dal podcast di Nova Lectio.
Durata: 13

Vai al podcast

ACADEMY

Qui ti attende la raccolta completa degli articoli di formazione nell'ambito del crimine, della giustizia e dei media. Le pubblicazioni periodiche sono a cura di Laura Baccaro, criminologa, e Maurizio F. Corte, giornalista investigativo.
-
MEDIAKILLER. Le notizie raccontano più di quanto dicono
-
PSICOLOGIA E CRIMINOLOGIA
-
PODCAST SU CRIME E GIUSTIZIA

SEGNALAZIONI

Ti segnaliamo il gruppo Facebook Crimini Italiani (fondato da Davide Mascitelli), le recensioni dei film e delle serie tv a cura del magazine Cinematographe. E i film gratis di qualità sul canale YouTube di MovieDome.

ANGOLO RÉCLAME. Amazon

Per i tuoi acquisti, scegli un negozio fisico della tua zona. Se invece compri online, cerca quanto ti serve sul sito di AMAZON.
Quello che ti proponiamo è un link di affiliazione pubblicitaria. Per te nessuna spesa in più. Per questa newsletter, se ci clicchi, un piccolo contributo per ogni acquisto. Clicca su
AMAZON

Off The Record...

“La caduta verticale di Chiara Ferragni, nella considerazione pubblica, ci induce a riflettere sulla costruzione della nostra reputazione come persone, prima ancora che come professionisti e soggetti pubblici. Come mi hanno insegnato i maestri americani del web marketing, non ci può essere business senza umanità e senza tensione etica. Due mestieri, umanità ed etica, che richiedono fatica, sudore, passione”.
(testo Maurizio F. Corte, photo Matta Collamer - Unsplash)

DÉJÀ VU. Le differenze tra élite e cittadini...

video preview

“Cara Maestra” (L. Tenco)

"Il Biondino della Spider Rossa®". Il Blog

"Il Biondino della Spider Rossa®" è il blog irriverente dedicato al mondo del crimine, della giustizia e dei media. E all'inchiesta sul caso giudiziario Sutter&Bozano. Aggiornato ogni settimana e coordinato da Maurizio F. Corte.

Vai al BLOG

Trovi interessante questa newsletter? Perché non la invii a un tuo amico o amica che detestano
le storie ufficiali su crimine, giustizia e media?


Crime Window & Media Newsletter è curata da Maurizio F. Corte. Le foto sono da fonti aperte: i credits sono segnalati nel nome dei file. La newsletter, con periodicità mensile, è edita dall'Agenzia Corte&Media. Direttore responsabile e coordinatore scientifico: Maurizio F. Corte

Per avere in dono il libro "Il Biondino della Spider Rossa. Crimine, giustizia e media", in formato digitale, ti basta iscriverti al gruppo Facebook CRIMINI ITALIANI, fondato da Davide Mascitelli.

Redazione Il Biondino della Spider Rossa

Siamo un gruppo di professioniste e professionisti che si occupa di analisi dei media su crimine e giustizia.

Read more from Redazione Il Biondino della Spider Rossa

Il Killer. Come i media costruiscono un mondo che non esiste "Se Albertine lascia passare qualche mese, le mie bugie diventeranno verità” (M. Proust, La Recherche, Albertine scomparsa) La realtà manipolata Scrivi "killer" e tutto assume un diverso significato. Se poi il killer è un "serial killer" si apre un mondo di notti scure dietro luce tremule, di corpi straziati e buttati da parte; e di mille riferimenti a uomini che hanno ucciso decine - talvolta anche più - persone. Trovo sia...

14 days ago • 12 min read

NEWSLETTER / EDIZIONE STRAORDINARIA "Se fossi stato al vostro posto. Ma al vostro posto non ci so stare...” (F. De André, Nella mia ora di libertà) "Il Colpevole Perfetto. La storia sbagliata di Lorenzo Bozanoe Milena Sutter". Anteprima del podcast Immagina Milena, 13 anni, rapita e uccisa all’uscita di scuola. E immagina un "mostro", Lorenzo, 25 anni, biondino con una spider rossa. Il "mostro" ha puntato Milena per approfittare di lei e poi fare soldi. Morire così, a 13 anni, è una storia...

about 1 month ago • 5 min read

"Il Colpevole Perfetto. La storia sbagliata di Lorenzo Bozano e Milena Sutter". Podcast "Ti concentri sugli indizi. Ma ti sfuggono le tracce...” (dal film I segreti di Wind River) Lo scarto tra verità e racconto "Non mi hai mai chiesto cosa pensi del mio caso", mi disse un giorno Lorenzo Bozano. Eravamo a Genova, nel 2016, in una tiepida giornata di primavera, al ristorante Vegia Zena dove andavamo di solito. Lorenzo era in permesso dal carcere, prima di ottenere la semilibertà. Aveva già...

about 1 month ago • 11 min read
Share this post